PreFin.it

Mutui e prestiti con cassa integrazione 2024


Mutuo o prestito con cassa integrazione 2024: come e se avere mutui o prestiti personali con cassa integrazione nel 2024



Aggiornamento gennaio 2024: avvisiamo i nostri Utenti che, malgrado la ventilata ipotesi di inizio '23, il Governo Meloni, alla fine, ha deciso di non prorogare la Cassa Integrazione Straordinaria Covid la quale cessa probabilmente perchè è venuta a mancare l'emergenza pandemica sottesa a questo provvedimento. Seguono gli altri aggiornamenti e poi l'articolo originale sui prestiti con cassa integrazione.
Aggiornamento 2022: come da previsione, durante la prima decade di questo gennaio, il Governo, attraverso la Legge di Bilancio 2022, ha deciso di prorogare la Cassa Integrazione Speciale Covid ma NON a tutti i settori e lavoratori indistintamente (come ha fatto nel marzo, giugno e luglio 2021) ma solo a quelli dei settori che continuano a soffrire a causa della pandemia ovvero il settore del turismo in primis nonchè della ristorazione e dell'intrattenimento e attività ricreative in genere. Ebbene, il Governo Draghi alla fine, attraverso il Decreto Sostegni Ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2022, ha deciso la proroga fino al 31 marzo 2022 della cassa integrazione gratuita nonchè del FIS (Fondo di Integrazione Salariale). Nel predetto decreto sostegni ter, ha indicato i codici ATECO dei settori beneficiari della proroga cassa integrazione 2022 covid (turismo, ristorazione ed attività ricreative).

Aggiornamento gennaio 2021: a causa dell'attuale emergenza coronavirus o covid 19, il governo Conte aveva esteso (già da aprile 2020) la cassa integrazione guadagni praticamente a favore di tutti i lavoratori dipendenti, di qualsiasi impresa, comprese quelle sotto i cinque dipendenti nonchè alle ditte individuali. Questo nuovo sussidio, che ha preso il nome di Cassa Integrazione Speciale per Covid Coronavirus, a decorrere da gennaio 2021 potrà essere chiesto, in quanto prorogato dalla legge di Bilancio 2021, per un totale di 12 settimane ma diviso secondo due scadenze: una prima fino al 31 marzo 2021, mentre una seconda scadenza (fino al 30 giugno 2021) è prevista per ASO, FIS e CIGD (cassa in deroga).
Dopo queste doverose ed importanti novità, ritorniamo all'articolo originale il quale si occuperà di analizzare tutta la problematica, a 360°, relativa alla concessione di un finanziamento incluso il mutuo con cassa integrazione.

Finanziamenti per cassaintegrati: è possibile ottenerli durante il corrente 2024?
La risposta alla domanda de prestiti con cassa integrazione e come ottenerli non può essere univoca: dipende dal tipo di cassa integrazione (ordinaria, straorginaria, in deroga e con contratto di solidarietà) ma anche dal tipo di finanziamento che vogliamo chiedere (cessione del quinto, prestito personale oppure finalizzato).
Quindi, per determinare in quali ipotesi di finanziamenti per cassaintegrati può rientrare un soggetto, dobbiamo analizzare le suddette tipologie sia di cassaintegrati che di finanziamento. Iniziamo da quello con cassa integrazione ordinaria (Cigo).
Prestiti personali con cassa integrazione ordinaria: ci riferiamo a quelle forme di credito che ci consentono di avere liquidità cioè contanti. Quella che è l'opzione più sicura, in quanto consolidata da prassi bancarie, è la richiesta di una cessione del quinto da parte del cassintegrato durante il periodo di Gigo! Parliamo di prassi bancaria per significare che sono molte le banche e finanziarie, convenzionate e non, che erogano da tempo prestiti per cassaintegrati tramite la cessione del quinto!
NNBB: se è vero che molti istituti di credito finanziano i cassaintegrati ordinari a mezzo cessione, è altrettanto vero che ogni istituto (di concerto alle compagnie di assicurazione che rilasciano la polizza) ha i suoi limiti: per alcuni, la cessione NON verrà concessa se la Gigo è superiore, rispettivamente, alle 40, 50, 60 e fino ad 80 ore al mese, dimezzate in caso di part time. Difficilmente concederanno la cessione oltre le 80 ore mensili... Ancora, prestito con cessione del quinto e cassa integrazione a zero ore? No! Purtroppo a chi è in Cigo a zero ore difficilmente accorderanno la cessione del quinto, talchè, come vedremo più avanti, avrà altre opzioni di finanziamento comuni alla cassa integrazione straordinaria.

Cessione del quinto con cassa integrazione ordinaria: c'è altro da sapere? Certo! Qualora sia stata accordata la cessione, il calcolo della cedenda quota (1/5) e del conseguente importo, non verrà agganciato allo stipendio pre-cigo ma a quello attuale che, a volte, non arriva all'80%. Ad esempio, se prima era "sopportabile" una rata di 300 euro mensili, ora, con l'80%, non potranno accordarci una rata superiore alle 240 euro la quale si ripercuoterà sull'importo finale: se prima potevamo chiedere, per es., 30 mila euro, oggi, con l'80%, possiamo arrivare fino ad un massimo di 24 mila euro (il 20% in meno). Lo stesso discorso vale per il prestito delega (doppio quinto) per cassaintegrati... Più info sulla determinazione della quota massima cedibile su calcolo cessione del quinto con importo massimo finanziabile.
Prestito con contratto di solidarietà: è fattibile? Certo! Ma vediamo come, per chi e attraverso quale finanziamento. Dunque, il contratto di solidarietà è quell'accordo che prevede una riduzione delle ore di lavoro in modo tale da "lavorare tutti qualche ora meno, ma lavorare tutti". Ha due versioni: A) nota, appunto, come tipo "A" perchè rientrante nel campo di applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs); B) o di tipo "B" relativa a tutte le aziende che non rientrano nel regime di Cigs incluse quelle artigiane. Ebbene, per prassi bancaria, un lavoratore che lavora con un contratto di solidarietà (non importa se di tipo A o B) viene finanziato con la seguente forma di credito: la cessione del quinto con contratto di solidarietà! In pratica, valgono le stesse regole ovvero gli stessi limiti di ore previste per i dipendenti Cigo.
Continuiamo con la cassa integrazione guadagni in deroga (Cigd).

Prestiti con cassa integrazione in deroga: le cose si complicano... A complicarle, è il fatto che, come sappiamo, la Cig in deroga è prevista in tutti quei casi che non rientrano nè nella Cigo nè nella Cigs oppure, sebbene rientranti, hanno già usufruito dell'integrazione in passato. In questo caso, partiamo da una domanda: cessione del quinto con cassa integrazione in deroga? Come si comporta la compagnia di assicurazione? Beh, in questi casi, viene fatta un'istruttoria per stabilire se è possibile cedere una quota. Quindi, chiedere dei finanziamenti per cassaintegrati in deroga tramite la cessione del quinto è qualcosa di insicuro: può come non può essere accettata. Passiamo alla Cigs e poi a delle soluzioni alternative a tutti i cassaintegrati che non possono cedere il quinto. Senza tanti giri di parole, poniamo lo stesso quesito anche nel caso di Cigs: cessione del quinto con cassa integrazione straordinaria: possiamo cedere la quota della nostra integrazione? Purtroppo no! Nessuna banca o finanziaria ci farà cedere il quinto perchè non troverà un'assicurazione disposta ad accollarsi il rischio derivante soprattutto da crisi aziendale tipica dei cassaintegrati Cigs. Che fare in tutti questi casi? Una delle soluzioni alternative è quella di ricorrere a dei prestiti personali con cassa integrazione. Dunque, ricapitolando, nell'ipotesi in cui, essendo cassaintegrati, non si riesca ad ottenere la cessione per una delle cause su indicate, possiamo aspirare ad ottenere un comune prestito personale che, tuttavia, stante la nostra condizione di cassaintegrati non verrà, ahimè, accordato senza garanzie. Infatti, per avere dei prestiti personali con cassa integrazione Cigs ed altri abbiamo bisogno almeno una garanzia, la quale, di norma, è rappresentata dalla firma di un terzo garante.
Prestiti con cassa integrazione ed altre garanzie. Oltre al garante già indicato, è possibile presentare altre forme di garanzie che, per motivi di affinità di argomento, sono riportate su prestiti per disoccupati 2024 dove troverete anche tante idee per, in futuro, ove lo vogliate e/o sarete costretti, mettervi in proprio. Passiamo al mutuo...

Mutui con cassa integrazione: a cosa ci riferiamo di preciso? Tratteremo la possibilità di fare ovvero di accendere un mutuo durante il periodo di cassa integrazione, quindi, tralasceremo, di proposito, l'approfondimento della tematica della sospensione del mutuo durante il periodo di Cig, cosa, tralaltro possibile grazie al Fondo Gasparrini il quale permette la sospensione delle ratedel mutuo fino a 18 mesi. Allora, la domanda è: chi è in cassa integrazione può chiedere un mutuo? Dunque, se avete letto con attenzione la parte superiore del nostro articolo, possiamo stabilire che tutte le ipotesi e condizioni prima descritte, valgono anche in caso di richiesta di un mutuo con cassa integrazione: con la Gigo e la Cigd il mutuo verrà, eventualmente, concesso alle condizioni accennate, tranne che in caso di Cigo a zero ore. Nei predetti casi, il lavoratore in cassa integrazione potrebbe presentare un garante per superare eventuali problemi (per esempio il numero delle ore) che ostano alla concessione del mutuo. Lo stesso dicasi in caso di Contratto di solidarietà. Nei casi, invece, di Cigs la presenza del garante si rivela essenziale: senza quest'ultima figura, non sarà possibile accendere il nuovo mutuo.
Correlate: prestiti senza reddito fisso o senza reddito dimostrabile